Regolamento d’uso per l’accesso e la consultazione dell’Archivio Diaristico Naziona
La Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (AR) è un centro di raccolta di scritture autobiografiche inedite – diari, memorie, autobiografie ed epistolari – d’ora in avanti definite "testi". I testi vengono affidati all'Archivio dagli autori o dai proprietari, ovvero loro eredi, parenti e amici o persone che non hanno con essi alcun legame. Affidare un testo all'Archivio non significa perderne la proprietà o i diritti su di esso, sempre mantenuti da autori o proprietari.
Per la sua particolare natura, l'Archivio Diaristico Nazionale non può essere considerato né una biblioteca né un archivio pubblico in senso tradizionale e pertanto il suo regolamento d'uso è strutturato tenendo conto delle sue caratteristiche peculiari. L'accesso ai testi è consentito a studenti, docenti e ricercatori e a chiunque sia interessato a essi per motivi professionali o personali. Dal giugno 2009 l’Archivio Diaristico Nazionale è stato dichiarato di interesse culturale (di cui al Decreto Legislativo 22 gennaio 2004 n. 42 - Codice dei Beni Culturali, artt.13 e 14) con la seguente motivazione: "Perché costituisce un complesso di eccezionale valore storico, riunendo un complesso di diari, memorie ed altri scritti inediti, testimonianze orali e fotografiche relativi ai vari aspetti della storia, del lavoro e della vicenda umana costituendo un complesso di fonti di interesse antropologico utili a documentare, tra l'altro, la storia italiana ed europea".
Consultazione
Salvo limitazioni alla consultazione stabilite da autori o proprietari, i testi sono sempre consultabili in sede, presso la sala di lettura dell’Archivio Diaristico alla presenza del personale della Fondazione. In alcuni casi è consentita anche la consultazione a distanza.
Consultazione in sede
Per accedere alla consultazione in sede è obbligatorio fissare un appuntamento. Ciascun richiedente deve compilare e firmare la scheda di consultazione e fornire un documento di identità da riprodurre e allegare alla scheda. I testi verranno distribuiti esclusivamente dal personale dell’Archivio in un numero di non più di tre esemplari per volta. Consultati i tre testi concessi, il richiedente potrà restituirli e ricevere in consultazione altri tre testi. Ciascun richiedente può consultare giornalmente al massimo trenta testi. I testi non possono essere prelevati dalla sede dell’Archivio.
La consultazione di un manoscritto o dattiloscritto originale è consentita soltanto previo accordo con il personale della Fondazione, che dovrà essere presente per tutta la durata della consultazione. È necessario verificare la disponibilità del personale della Fondazione prendendo preventivamente un appuntamento. Qualora il testo richiesto in lettura sia presente solo nella forma di manoscritto o dattiloscritto originale e non sia possibile concordare un appuntamento con il personale dell'Archivio, la consultazione di tale documento non sarà concessa. Si ricorda che, come già indicato in precedenza, è sempre obbligatorio fissare un appuntamento per la consultazione in sede, anche se non sono presenti originali tra i testi da visionare.
Gli utenti sono tenuti a rispettare l'orario di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì, ore 8.30-13.00 e 15.00-18.00, salvo modifiche. In generale, si consiglia di far riferimento all'orario affisso pubblicamente, a quello che compare sul sito internet o a quanto comunicato dal personale dell'Archivio). Il personale dell'Archivio non è autorizzato a prolungare l'orario oltre i limiti previsti, né a lasciare gli utenti nella sede dell'Archivio durante la pausa di chiusura giornaliera. La consultazione dei testi in sede non è garantita tutto l'anno e in particolari situazioni (organizzazione del Premio Pieve, manifestazioni, convegni, ferie del personale, periodi di chiusura programmata), il servizio di reference potrebbe essere sospeso o limitato. Per tutte le informazioni, si consiglia vivamente di consultare il sito o le pagine social dell'Archivio o di prendere contatto con la Fondazione.
Consultazione a distanza per finalità esclusivamente a carattere scientifico
La consultazione a distanza e il prestito dei testi, con motivazioni esclusivamente a carattere scientifico, sono consentiti previa autorizzazione di autori o proprietari dei testi. Tale modalità può essere ammessa per i testi pervenuti all’Archivio a partire dal 2022. La consultazione a distanza è regolamentata dalla Licenza per l’uso dei Contenuti Originali Inediti, sottoscritta dai depositari unitamente al modulo di deposito dei testi. La consultazione a distanza può essere concessa per l'intero testo o in modo parziale, così come stabilito da autori o proprietari. I testi o le parti di essi consultabili a distanza possono essere forniti ai richiedenti in formato digitale. La consultazione a distanza è possibile per un massimo di dieci testi per ogni singola ricerca. Per i testi acquisiti nel periodo antecedente al 2022 (1985-2021) e per particolari testi per il cui deposito non viene sottoscritto il contratto di licenza d'uso è necessario acquisire, sempre per finalità a carattere scientifico o di studio, autorizzazioni singole da autori o aventi diritto.
Ciascun richiedente – oltre a compilare e firmare la scheda di consultazione e fornire un documento di identità – è obbligato a sottoscrivere con l'Archivio Diaristico Nazionale un accordo di riservatezza, nel quale si impegna a mantenere assoluta confidenzialità riguardo alle informazioni e ai contenuti testuali acquisiti nella lettura dei testi autobiografici, a non divulgare e/o rendere note a soggetti terzi le informazioni e i materiali concessi in lettura e a osservare rigorosamente la normativa vigente in materia di privacy e di protezione dei dati personali. Inoltre, al termine delle attività oggetto dell'accordo, il richiedente si impegna a riconsegnare le copie dei documenti o a cancellare o distruggere qualsiasi copia effettuata su qualunque supporto.
Per approfondire: https://www.premiopieve.it/wp-content/uploads/2024/07/Contratto_di_licenza_duso_per_opere_creative.pdf
Citazioni
La pubblicazione di brani dei testi è consentita per fini di studio o divulgazione scientifica, senza scopo di lucro.
È possibile per motivi di studio, in tesi di laurea e dottorato, citare brevi brani dai testi consultati, fino a un massimo del 10% di ciascun testo. I brani possono essere pubblicati citando l'autore e l'Archivio. Gli autori sono da citare con nome e cognome, con lo pseudonimo o le iniziali, ossia così come figurano nel catalogo dell’Archivio o nella forma da loro indicata in caso di pubblicazione. Altre persone nominate o comunque coinvolte nei testi (fatta eccezione per i personaggi straordinari che figurano già nel catalogo dell’Archivio) dovranno essere indicate con le sole iniziali.
È possibile riprodurre brevi citazioni dei testi anche all’interno delle pubblicazioni scientifiche non a scopo di lucro: la citazione non deve superare i 1500 caratteri e deve essere citata la fonte originale riportando nome dell’autore nelle modalità già indicate, titolo del testo e collocazione in Archivio.
Per citazioni più consistenti o per usi diversi dai fini di studio o scientifici è necessaria l'autorizzazione degli autori o dei proprietari. La riproduzione integrale dei testi non è concessa, né per motivi di studio né all’interno di pubblicazioni scientifiche, senza ulteriore autorizzazione da parte di autori o proprietari.
Si specifica che la possibilità di prelevare il testo dalla sede dell'Archivio secondo le modalità del prestito, o la fotocopiatura integrale concessa dall'autore per facilitare le ricerche, non autorizzano automaticamente l'uso e la citazione di tutto il documento o di gran parte di esso.
Le modalità di citazione espresse nei punti precedenti sono vincolate al progetto di ricerca originariamente presentato all’Archivio. Tali citazioni non possono essere riprodotte in alcun modo per nuovi progetti di studio se non preventivamente autorizzate. In nessun caso è consentito modificare o rielaborare i brani citati.
Per approfondire: https://www.premiopieve.it/wp-content/uploads/2024/07/Contratto_di_licenza_duso_per_opere_creative.pdf
Riproduzione
Per fini scientifici, per tesi di laurea e dottorati di ricerca è consentita la riproduzione in fotocopia di non più del 10% di ogni testo ad eccezione dei testi che hanno la libera fotocopiatura, nella misura massima di trenta testi. Il personale addetto segnerà le pagine riprodotte. I testi consultati a distanza non possono essere ulteriormente riprodotti.
Per tutti gli altri utilizzi, non di natura scientifica o di studio, è consentita la sola lettura in sede, a seguito della quale, individuati i testi di interesse, sarà richiesta dall’Archivio l'autorizzazione agli autori o proprietari dei diari. Previa autorizzazione degli autori o proprietari, si potrà procedere alla riproduzione in fotocopia dei brani di interesse. È consentito a tutti gli utenti prendere appunti in relazione al contenuto dei testi consultati.
Uso commerciale dei testi
Qualsiasi utilizzo dei testi a scopo di lucro è consentito soltanto in presenza di accordi specifici stabiliti fra gli autori o proprietari e i soggetti interessati all’utilizzo commerciale dei testi stessi. A titolo di esempio sono considerati usi commerciali: pubblicazioni editoriali cartacee o in formato digitale, contenuti mediatici e artistici.
In caso di uso commerciale dei testi è necessario formulare una apposita richiesta all'Archivio, che domanda ad autori o proprietari l'autorizzazione all'utilizzo e fa da tramite, facilitando la relazione tra le due parti. La Fondazione si riserva di approvare ciascuna richiesta prima di sottoporla ad autori o proprietari, il cui parere è vincolante ai fini dell'utilizzo commerciale dei loro testi. Ciascun caso di utilizzo commerciale è da considerarsi peculiare e non possono essere stabiliti accordi preventivi né con la Fondazione né con gli autori o proprietari.
Deposito del materiale pubblicato
Chiunque utilizzi per fini scientifici o di studio il materiale conservato presso l'Archivio Diaristico Nazionale è obbligato, al termine della propria ricerca, a depositare copia del prodotto finito (pubblicazione, tesi di laurea, ricerche, ecc ...). Il materiale sarà inserito nella Biblioteca dell’Archivio e messo a disposizione di altri utenti, secondo norme approvate dagli stessi autori al momento della consegna.
Ultima modifica 29 aprile 2025
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