Un po' di storia Stampa

La storia dell’Archivio:

tappe significative e curiosità dal 1985 al 2010

Per approfondire le informazioni e iniziative successive è possibile consultare anche:
archivio delle newsletter


settembre 1984
Saverio Tutino incontra Mauro Seri in occasione della mostra di pittura extempore organizzata a Pieve Santo Stefano (Arezzo) per la Festa della Madonna dei Lumi. Tutino propone a Seri di creare una banca della memoria per la conservazione di testimonianze autobiografiche. Il Sindaco Pietro Minelli accetta l'idea: nasce l'Archivio, come iniziativa della Biblioteca Comunale e contemporaneamente, per incentivare l'afflusso di testi, si organizza il Premio Pieve per diari, memorie, epistolari inediti.

22 novembre 1984
Esce su Repubblica il primo annuncio a livello nazionale dell'iniziativa.

28 novembre 1984
La Giunta Municipale del Comune di Pieve Santo Stefano, con atto n. 313, delibera ufficialmente di istituire presso la Biblioteca Comunale l'Archivio civico di diari, memorie, epistolari e di legarlo a un Premio nazionale per inediti.

5 gennaio 1985
Da Roma arriva il diario n° 1 del Premio Pieve: è di Patrizia Lacerna.

16 gennaio 1985
Arriva in archivio la lettera di Antonella Federici. Chiede informazioni sul concorso. Sarà la prima vincitrice del Premio Pieve.

23 gennaio 1985
La commissione locale di lettura si riunisce per la prima volta nella sala della Biblioteca comunale per discutere sui criteri di selezione del Premio. È composta da 12 persone.

8 settembre 1985
A Pieve si riunisce la Giuria Nazionale e viene attribuito il 1° Premio per diari, memorie, epistolari. La manifestazione in piazza è presentata da Gianni Minà che intervista i dieci finalisti. La bidella bolognese Antonella Federici, con il suo diario Lettere ai miei, vince il premio.

28 novembre 1985
Il Consiglio Comunale presieduto dal nuovo Sindaco Albano Bragagni, con atto n. 235, delibera di nominare il Comitato organizzatore per il Premio Pieve e di istituire una sede autonoma dell’Archivio presso un’ala del Palazzo Comunale.

2 gennaio 1986
Clelia Marchi, una contadina di Poggiorusco (Mantova) consegna all'Archivio una preziosa testimonianza: è la storia della sua vita scritta su un Lenzuolo a due piazze.

2 maggio 1986
La Banca Toscana accoglie la richiesta di finanziamento del Premio. Il concorso prende quindi il nome di "Premio Pieve - Banca Toscana" ed è sostenuto con una sponsorizzazione annuale di 50 milioni di lire.

8 settembre 1986
La seconda edizione del Premio Pieve è vinta dalla contessa Emilia con il suo epistolario dal titolo Le parole nascoste che sarà pubblicato da Rosellina Archinto nella prima collana di diari di Pieve Santo Stefano dal titolo Archivio della Pieve. Gli eredi di Emilia non sono rintracciabili e il premio in denaro è ripartito fra i segnalati. Presenta l'edizione Gianni Minà.

10 aprile 1987
A Roma, presso la Sala Medici di Via Ripetta viene organizzata una conferenza stampa per presentare l'iniziativa di Pieve Santo Stefano alla stampa nazionale.

marzo 1987
Il regista Paquito Del Bosco realizza per Stiffelius, programma di Raitre, dieci videostrisce con altrettante storie dei diaristi dell'Archivio di Pieve.

8 settembre 1987
La terza edizione del Premio Pieve è vinta da Sergio Lenci con le sue memorie Colpo alla nuca. La manifestazione è condotta da Gianni Minà con interventi di Duilio Del Prete.

16 maggio 1988
Aperta come le pagine di un libro, la facciata del Palazzo Comunale, edificio storico che ospita la sede dell'Archivio, diventa il logo dell'istituzione grazie alla realizzazione di Gian Enrico Barbagli.

8 settembre 1988
Raul Rossetti vince il 4° Premio Pieve con l'autobiografia Schiena di vetro che sarà pubblicata da Einaudi. La manifestazione è presentata da Enza Sampò con interventi musicali di Teresa De Sio. Per la prima volta è presente Philippe Lejeune che pubblicherà un interessante articolo su Le Debat, relativo a questo suo incontro con l'Archivio dei diari. Pochi mesi dopo nascerà in Francia, promossa dallo stesso Lejeune, l'Association pour l'autobiographie (Apa) ad Amberieu-en-Bugey.

ottobre 1988
In un incontro a Firenze, presso la sede centrale della Banca Toscana, si ipotizza di trasformare l'Archivio in una Fondazione culturale.

dicembre 1988
L'Archivio di Pieve aderisce alla Federazione italiana di archivi di scrittura popolare creata a Rovereto nell'ambito del seminario nazionale dell'Archivio trentino, al quale partecipa Saverio Tutino. Il seminario è la prima occasione di incontro fra l'Archivio di Pieve e Pietro Clemente.

13 marzo 1989
Seguendo le sollecitazioni di Philippe Lejeune si decide di istituire una sezione di testi per gli autori che non desiderano partecipare al Premio Pieve. La sezione viene denominata convenzionalmente "Adn". Si introduce il limite a 150 testi per la selezione annuale.

8 settembre 1989
Liberale Medici, autore delle memoria Schola cantorum, si aggiudica il 5° Premio Pieve. Gianni Minà torna a presentare la manifestazione e il cantautore Francesco Baccini è l'ospite musicale. Ogni lettore della commissione decide di invitare a Pieve un diario che lo ha particolarmente colpito, indipendentemente dall'esito della selezione: nasce la Lista d'onore del Premio Pieve.

27 novembre 1989
La Regione Toscana stanzia un contributo speciale per l'informatizzazione dell'Archivio. Insieme con il Servizio Beni Librari della Regione si realizza un applicazione finalizzata alla schedatura dei diari, dal software CDS/Isis fornito dall'Unesco. Alla realizzazione della schedatura partecipano Loretta Veri e Laura Caterbi.

25 gennaio 1990
Arriva da Siena la memoria di Lya Lecchini e l'Archivio raggiunge il traguardo del diario n° 1000.

23 luglio 1990
Si decide che d'ora in poi i manoscritti più significativi donati durante l'anno saranno esposti in una mostra da realizzarsi in occasione del Premio Pieve a settembre.

8 settembre 1990
Il 6° Premio Pieve è vinto da Luisa T., ma non sarà possibile attribuirlo all'autrice. La giuria sceglie dunque di premiare ex aequo l'epistolario Lettere da San Patrignano di Natalia Berla, che verrà poi pubblicato da Rosellina Archinto e l'autobiografia La spartenza di Tommaso Bordonaro, edita successivamente da Einaudi. La formula della manifestazione cambia radicalmente: è lo stesso Saverio Tutino a presentare i finalisti che sono teatralizzati dalla compagnia LaClasse di Firenze. Viene attribuito un premio all'epistolario Carissimi tutti di Chiara Castellani, per la sezione speciale Terra Nuova sul volontariato internazionale.

19 giugno 1991
Parigi: alla "giornata di studio sugli archivi autobiografici europei" organizzata da Philippe Lejeune, Saverio Tutino parla dell'esperienza di Pieve. L'archivio italiano viene giudicato la punta più avanzata d'Europa per la tutela del patrimonio di scrittura popolare.

7 settembre 1991
Il Premio Pieve si separa dalla Festa della Madonna dei Lumi, la più importante ricorrenza di Pieve che si celebra l'8 settembre di ogni anno. Questa edizione è vinta da Il Salumificio di Egidio Mileo, edito poi da Giunti. Saverio Tutino presenta la manifestazione con gli interventi teatrali de LaClasse.

20 settembre 1991
La commissione di lettura si estende al numero di 50 persone. Quaranta compongono un gruppo di prima selezione e dieci la commissione vera e propria.

5 ottobre 1991
Nasce la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.

7 ottobre 1991
Muore Natalia Ginzburg, considerata da Saverio Tutino ispiratrice dell'iniziativa di Pieve. Natalia Ginzburg ha seguito il concorso dall'inizio appassionandosi al lavoro della Giuria. Ha anche firmato alcune prefazioni dei libri editi dall'Archivio, come quelli di Carlo Cibaldi, Tommaso Bordonaro, Raul Rossetti, Egidio Mileo.

11 novembre 1991
Le testimonianze raccolte a Pieve da oggi si trovano in libreria con una cadenza quadrimestrale. É nata la collana Diario Italiano, edita da Giunti di Firenze.

23 gennaio 1992
La Fondazione Mondadori pubblica il Lenzuolo di Clelia Marchi e organizza a Poggiorusco (Mantova) una presentazione nazionale del volume con l'esposizione del Lenzuolo. Per l'Archivio interviene Saverio Tutino.

22 maggio 1992
Loretta Veri è la prima impiegata dell'Archivio diaristico.

5 settembre 1992
Il Premio Pieve è diviso ex aequo fra due memorie: Storie di una mala vita di Claudio Foschini e Quelli del niente di Giuseppe Ferri. La manifestazione vede la presenza della compagnia LaClasse, con Saverio Tutino che presenta il premio.

20 ottobre 1992
L'attività dell'Archivio è presentata a Parigi, all'Istituto Italiano di Cultura per la Settimana delle fondazioni italiane. Sono presenti Saverio Tutino, Mario Aldinucci, Loretta Veri, gli attori de LaClasse e i diaristi Cino Chigi e Giuseppe Ferri.

5 settembre 1993
Il 9° Premio Pieve è attribuito ad Antonio De Piero con L'Isola della Quarantina. La manifestazione, sempre presentata da Saverio Tutino, si avvale degli interventi teatrali della compagnia LaClasse.

30 giugno 1994
La commissione di lettura del Premio Pieve si estende a tutta la Valtiberina, dopo che la partecipazione ai lavori di selezione era stata riservata fino ad ora solo agli abitanti di Pieve Santo Stefano.

11 settembre 1994
Con tre giornate di iniziative, si festeggia la decima edizione del Premio Pieve - Banca Toscana, che è vinta da Francesco Marchio con Disertore a Vladivostock. Vengono invitati i finalisti di tutti gli anni che si incontrano con i lettori di tutte le edizioni. Viene anche premiato, come evento speciale del decennale, il diario di Luisa. Il comico Paolo Rossi è ospite dell'iniziativa, presentata da Saverio Tutino con gli interventi teatrali de LaClasse. Saverio Tutino riceve la cittadinanza onoraria di Pieve Santo Stefano che viene conferita per la prima volta.

17 giugno 1995
Dopo aver pubblicato 14 volumi e aver ospitato 23 testi dell'Archivio, la collana Giunti chiude. Baldini & Castoldi si propone come nuova casa editrice per i diari del Premio Pieve.

3 settembre 1995
Anna Iuso, ricercatrice dell’Università La Sapienza di Roma conduce un’indagine europea sugli archivi di memoria popolare. Visita l’archivio di Pieve che considera, rispetto alla sua indagine, di assoluta originalità.

3 settembre 1995
Ancora un ex aequo per il Premio Pieve, diviso fra due diari femminili: Ho sognato i suoi occhi di Giovanna Cavallo e Il signor marito di Vanda Ormanto. Entrambi i testi verranno pubblicati da Baldini & Castoldi. La manifestazione è presentata da Oliviero Beha con interventi di Saverio Tutino. La Banda musicale Ermanno Brazzini di Pieve Santo Stefano accompagna l'iniziativa.

8 ottobre 1995
Durante un incontro sulla Fondazione di Pieve organizzato da Camillo Brezzi presso la Biblioteca Città di Arezzo nasce il Comitato Scientifico dell’Archivio. Lo presiede Saverio Tutino e ne è coordinatore Pietro Clemente.

1 marzo 1996
Il Comitato Scientifico organizza il 1° Seminario a Pieve. Ha per titolo "Scritture della gente comune: tradizioni di studio a confronto" e per relatori Saverio Tutino, Pietro Clemente, Daniel Fabre, Anna Iuso.

agosto 1996
Esce in Germania il libro di Barbara Bronnen "Die stadt der tagebücher" (La città dei diari).

15 settembre 1996
Saverio Tutino, coadiuvato da Maria Rita Parsi, consegna il premio a Margherita Ianelli per l'autobiografia Gli Zappaterra. Vinicio Capossela e Lucia Vasini sono ospiti di questa edizione.

16 aprile 1997
Il Comune de La Roca del Vallès decide di creare in Catalogna un archivio-premio identico a quello di Pieve e assume come organizzatore Giovanni Marzocchi, che è stato tra i primi promotori dell’iniziativa italiana.

9 maggio 1997
Il Ministero dei Beni Culturali accoglie la domanda di contributo finalizzata al completamento della schedatura del patrimonio archivistico. Sarà così possibile occuparsi del pregresso, grazie all'aiuto di schedatori informatici.

24 giugno 1997
Su richiesta di Saverio Tutino, Pietro Clemente accetta di diventare Presidente del Comitato scientifico dell’Archivio.

7 settembre 1997
Il premio 1997 va alla memoria di una famiglia ebrea nella Roma occupata, scritta da Mario Tagliacozzo, che si intitola Metà della vita. Sul palco, Maria Rita Parsi nella veste di conduttrice, Duilio Del Prete e Teresa De Sio come ospiti.

4 novembre 1997
Nasce anche in Germania, a Emmendingen, un archivio che si ispira all'iniziativa di Pieve.

16 dicembre 1997
A seguito della Convenzione con il Ministero della Difesa viene assegnato all’Archivio un obiettore di coscienza proveniente da Como, Stefano Romanò. Successivamente si avvicenderanno in questo ruolo altri cinque ragazzi, di Pieve Santo Stefano, fra i quali Luca Ricci e Andrea Franceschetti.

20 gennaio 1998
L’Archivio decide di realizzare una propria rivista semestrale diretta da Saverio Tutino, dal titolo Primapersona.

31 gennaio 1998
La Fondazione Archivio Diaristico Nazionale si iscrive all’anagrafe delle Onlus (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale).

26 febbraio 1998
Nasce ad Anghiari la Libera Università dell’Autobiografia, da un’idea di Duccio Demetrio e Saverio Tutino. 

13 luglio 1998
Si conclude la prima parte della schedatura informatica dei testi conservati in archivio, dal 1985 al 1998. Adesso tutto il fondo archivistico inedito, costituito da 3420 diari, memorie, autobiografie, epistolari, è schedato a computer.

20 luglio 1998
La Fondazione Adn viene inserita, con una quota dell’1,71 %, nella tabella regionale dei finanziamenti, istituita per la prima volta nel 1998 con lo scopo di sostenere le attività delle più importanti Istituzioni della Toscana.

31 agosto 1998
Viene stampato il numero uno di Primapersona.

5 settembre 1998
Il Premio Pieve rinnova la sua formula e incorona vincitore Francesco Stefanile con il memoriale Davai bistré. Luca Ricci si fa carico della regia del pomeriggio, che sarà da lui stesso condotto con Natalia Cangi. Francesco Guccini è l'ospite della manifestazione. Il memoriale di Stefanile sarà pubblicato da Mursia, che diventa il nuovo editore di riferimento per i testi del Premio Pieve.
I rappresentanti dei quattro archivi europei dell’autobiografia si incontrano per decretare l’inizio della loro collaborazione: provengono da Amberieu en Bugey, La Roca del Vallès e Emmendingen e confontano la loro esperienza con l'Archivio di Pieve Santo Stefano.

24 settembre 1998
A Mantova si tiene la prima edizione del Premio Liberetà, un’iniziativa del Sindacato Pensionati Italiani, in collaborazione con l’Archivio diaristico che valorizza le testimonianze autobiografiche di lavoro e di impegno sociale. I testi pervenuti al Premio LiberEtà confluiscono poi nell'Archivio di Pieve.

7 febbraio 1999
L’Archivio è in internet con un proprio sito realizzato da Federico Marri e Loretta Veri e ospitato dal server Nots della Provincia di Arezzo. 

12-13 marzo 1999
L’Archivio organizza, in collaborazione con la Biblioteca Città di Arezzo, il suo primo convegno di prestigio europeo sul tema "Scritture di donne. Uno sguardo europeo". Intervengono esperti sul tema delle scrittura autobiografiche dalle università francesi, spagnole, austriache e italiane. Il convegno è coordinato da Anna Iuso.

26 maggio 1999
L’Archivio costituisce presso la Banca Toscana un fondo patrimoniale di 150 milioni di lire, grazie a interventi straordinari di finanziatori - fra i quali lo stesso istituto di credito sponsor del Premio Pieve -, e donazioni di privati.
Con la consistenza del proprio patrimonio l’Archivio si candida ad essere riconosciuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come fondazione nazionale.

30 maggio 1999
L’Archivio entra a far parte di un progetto pilota di reti informatiche delle biblioteche e dei fondi speciali del territorio provinciale. La schedatura dell’Archivio di Pieve verrà inserita in rete. Il progetto è finanziato e promosso dalla Provincia di Arezzo.

16 luglio 1999
La Soprintendenza Archivistica per la Toscana, con il documento n° 745 a firma della Sovrintendente, e dopo un attento esame del patrimonio conservato presso la Fondazione, notifica che l’Archivio Diaristico Nazionale è "archivio di notevole interesse storico" come da D.P.R. del 30 settembre 1963, n° 1409. La motivazione della certificazione è così esplicitata: "l’archivio in oggetto costituisce la più importante raccolta sul territorio nazionale di diari personali, memorie, epistolari e, in generale, di documenti di tipo memorialistico".

12 settembre 1999
È Maddalena M. ad aggiudicarsi il premio numero quindici, con una storia di violenze famigliari di grande "forza espressiva" dal titolo Imparare paura. Saranno sempre Luca Ricci e Natalia Cangi a condurre il premio, con incursioni di altri lettori della commissione e della giuria nazionale, fra i quali emerge la figura di Maurizio Maggiani. Francesca Archibugi e Davide Riondino sono gli ospiti di questa edizione.

giugno 2000
Nasce la collaborazione con il sito www.soldionline.it che pubblica periodicamente brani di diari dell'Archivio di Pieve che parlano di soldi nelle scritture di vita degli italiani. La rubrica, dal titolo Soldiario è curata da Diego Pastorino, Bettina Piccinelli e Loretta Veri.

7 giugno 2000
Il Ministro per i beni e le attività culturali Giovanna Melandri firma il decreto di riconoscimento della personalità giuridica della Fondazione. Adesso l'attività dell'Archivio è formalmente riconosciuta "di livello nazionale".

26-28 luglio 2000
L'Archivio dei diari inconta il campus della parola e della scrittura di Portofranco, iniziativa regionale sull'intercultura che vede a Pieve trenta persone provenienti da tutto il mondo.

10 settembre 2000
Il quarto ex aequo del Premio Pieve si divide fra l'opera Il giro della vita di Armando Zanchi e l'autobiografia di Vincenzo Rabito (pubblicato da Einaudi nel 2007). Il testo di Rabito è definito un "evento senza pari nella storia dell'Archivio", tanto da essere paragonato a un "Gattopardo popolare". L'opera di Rabito è riconosciuta anche dal Ministero per i beni culturali di notevole interesse. Ospite musicale di questa edizione è il cantastorie senegalese Pape Siriman Kanouté.

4 dicembre 2000
Il sito dell'Archivio viene modificato, con aggiunta di rubriche e pagine e curato autonomamente da Loretta Veri.

15 dicembre 2000
Il catalogo del fondo inedito di diari e memorie dell'Archivio è finalmente in rete per iniziativa di Ifnet e della Provincia diArezzo, come accesso speciale dell'Opac del polo aretino delle biblioteche.

7 aprile 2001
L'Archivio di Pieve inizia una collaborazione con la casa di produzione di Nanni Moretti e Angelo Barbagallo. Il progetto, dal titolo I diari della Sacher, è finalizzato alla realizzazione di sette documentari tratti da diari dell'Archivio di Pieve. La realizzazione è affidata a sette giovani registi, la produzione è della Sacher Film, in collaborazione con Raitre e Tele+.

23 maggio 2001
Cristina Cangi è la seconda impiegata dell'Archivio.

24 agosto 2001
L'Archivio ha un nuovo editore che si impegna a promuovere un progetto di collaborazione finalizzato alla pubblicazione e diffusione dei diari. Terre di mezzo pubblicherà il diario di Luisa T. e il vincitore dell'edizione 2001 del Premio Pieve.

2 settembre 2001
Il premio numero diciassette va a Concetta Ada Gravante, la cui autobiografia sarà pubblicata da Terre di Mezzo con il titolo Il marito taciturno. Sul palco, sono gli stessi lettori della commissione a intervistare i finalisti.

5-6 settembre 2001
I diari della Sacher vengono presentati in anteprima nazionale alla 58^ Mostra del Cinema di Venezia.

1 ottobre 2001
Nasce la rubrica Pagine, uno spazio per i brani di diari di Pieve scelti e commentati da un lettore dell'Archivio.

30 novembre 2001
Il Consiglio Comunale di Pieve Santo Stefano nomina il Collegio dei Sindaci revisori della Fondazione.

5 dicembre 2001
L'istituto di ricerca Luigi Sturzo di Roma conduce un'indagine su quattordici istituzioni italiane d'eccellenza, fra le quali l'Archivio di Pieve, ritenute modelli di gestione culturale. La ricerca è finalizzata alla pubblicazione in un volume edito da Il Sole 24 ORE.

17 gennaio 2002
La Provincia di Arezzo diventa coeditore della rivista Primapersona.

8 febbraio 2002
La Stamperia Braille della Regione Toscana pubblica un diario dell'Archivio in braille.

14 maggio 2002
A Milano, presso l'Auditorium Assolombarda viene presentato il volume "Gestire la cultura. Identikit delle nuove professioni nel settore dei beni culturali", l'indagine dell'Istituto Luigi Sturzo a cura della Bondardo Comunicazioni, pubblicata da Il Sole 24 ORE. Il volume rende conto della ricerca effettuata dall'istituto romano su quattordici istituzioni d'eccellenza in Italia. L'Archivio diaristico è messo a confronto con l'Archivio Alinari e l'Archivio dell'Istituto Luce, nel capitolo curato da Fabrizio Melorio "L'Archivio: requisiti professionali".

13-15 settembre 2002
L'Archivio festeggia la diciottesima edizione del Premio Pieve, con un intenso programma che vede la partecipazione di Vauro, Gino Strada e Nanni Moretti. Quest'ultimo riceve la cittadinanza onoraria dal Consiglio Comunale di Pieve. Vengono proiettati, in anteprima nazionale, i nuovi cortometraggi de I diari della Sacher. Il premio è vinto da Andrea Moretti con la memoria Tornare a vivere.

16 maggio 2003
Inizia il lavoro del gruppo di ricerca sulle fonti d'emigrazione presenti in Archivio. Il gruppo, diretto da Pietro Clemente e coordinato da Anna Iuso, è formato da Elena Bachiddu, Daniela Brighigni, Andrea Franceschetti e Alexia Proietti.

17 luglio 2003
Esce l'inventario generale dell'Archivio di Pieve, curato dal Ministero per i beni e le attività culturali, nella collana "Pubblicazioni degli Archivi di Stato". Il volume, di 870 pagine, è a cura di Luca Ricci.

11 agosto 2003
Inizia una collaborazione con Radiotre, con Guido Barbieri che intervista i finalisti nelle settimane che precedono il Premio Pieve. L'iniziativa sarà replicata negli anni successivi. 

14 settembre 2003
Il 19° Premio Pieve è vinto da Daniele Granatelli con la memoria Il sapore del pane. Sul palco, le interviste ai finalisti sono ancora una volta condotte dagli stessi lettori della commissione.

14-15 novembre 2003
Con una prima giornata ad Arezzo e la seconda a Pieve Santo Stefano viene organizzato dalla Fondazione di Pieve e dalla Provincia di Arezzo il convegno "Esuli pensieri. Scritture migranti", nell'ambito del quale si organizzano anche tre mostre sul tema dell'emigrazione, uno spettacolo teatrale e proiezione di documentari della Televisione Svizzera Italiana. Il convegno è sotto la direzione scientifica di Pietro Clemente e Camillo Brezzi e coordinato da Anna Iuso.

25 novembre 2003
Grazie a un'iniziativa di Beatrice Barbalato (Apa-Belgique), i rappresentanti degli archivi autobiografici europei vengono ricevuti dalla Commissione Cultura del Parlamento Europeo, a Bruxelles. Saverio Tutino, impossibilitato a partecipare, invia un suo messaggio che viene letto dalla stessa Barbalato nel corso del suo intervento. Philippe Lejeune relazione alla Commissione sull'importanza dei nostri centri in Europa. Per l'Archivio di Pieve sono presenti Grazia Cappelletti, Angela Rubechi e Loretta Veri.

27 febbraio 2004
Il Comitato scientifico dell'Archivio si scioglie.

6 giugno 2004
Nell'ambito delle celebrazioni per il 60° della Liberazione di Roma, viene presentato presso il Museo di Via Tasso il diario di Orlando Orlandi Posti, edito da Donzelli in collaborazione con l'Archivio. Il manoscritto, composto dai foglietti che il giovane Orlando è riuscito a far uscire dal carcere della Gestapo alla vigilia della sua morte nell'eccidio delle Fosse Ardeatine, è stato donato all'Archivio di Pieve dalla famiglia. È un documento prezioso per la testimonianza storica, come riferisce Alessandro Portelli che firma l'introduzione al volume.

8 agosto 2004
Il nuovo Consiglio d'Amministrazione della Fondazione, composto da tredici membri, è presieduto da Lamberto Palazzeschi, nuovo Sindaco del Comune di Pieve Santo Stefano.

12 settembre 2004
La ventesima edizione del Premio Pieve è vinta da Antonina Azoti con la memoria Ad alta voce. Sul palco, a parlare con i finalisti, ci sono Guido Barbieri e Lisa Ginzburg con interventi di Saverio Tutino, Oliviero Beha e David Riondino.

12-15 dicembre 2004
Un gruppo di trenta persone provenienti da Roma, Berlino, La Roca del Vallès è a Pieve per il primo incontro del Progetto Socrates "Raccontare l'Europa". Le future tappe del progetto saranno Berlino, Bruxelles, La Roca del Vallès, Roma, Lleida, Melfi.

23 dicembre 2004
Va in onda su Raitre una puntata dal titolo Diari 1977-78, realizzata da Cristina De Ritis e Andrea Bevilacqua, che segna l'inizio della collaborazione con Rai Educational e la trasmissione La storia siamo noi di Gianni Minoli. Attraverso brani di diari dell'Archivio si parla degli anni Settanta, con il conduttore-guida Ascanio Celestini.

18 aprile - 1 maggio 2005
Tre associazioni di Pieve Santo Stefano - Antiche Prigioni, Centro Studi Storici e Archivio diaristico -, realizzano una mostra sulla memoria del paese che è diventato capitale della memoria. La mostra, dal titolo "Il paese cancellato. Pieve, la memoria, il risveglio", è la seconda tappa del percorso di recupero della memoria avviata con il progetto Pieve 1944.

3 maggio 2005
Esce la prima antologia dell'Archivio diaristico Lontana terra. Diari di toscani in viaggio a cura di Natalia Cangi, Bettina Piccinelli, Loretta Veri, con saggi introduttivi di Mariella Zoppi, Saverio Tutino e Pietro Clemente. Raccoglie cinquanta brani di diari e memorie scritti da toscani in giro per il mondo, dal secolo Ottocento ai giorni nostri. Il volume, di 320 pagine, è edito Terre di Mezzo in collaborazione con la Regione Toscana.

8 giugno 2005
Il Consiglio d'Amministrazione nomina Camillo Brezzi come Direttore scientifico della Fondazione Archivio Diaristico.

11 settembre 2005
Il Premio Pieve 2005 è vinto dall'epistolario Rafiullah di Raffaele Favero. La manifestazione è presentata da Guido Barbieri e Concita De Gregorio. Saverio Tutino assegna il primo premio "Città del diario" a Marco Paolini, per il suo impegno nel valorizzare la memoria. Gli interventi musicali sono affidati a Marcello Fiorini e Maurizio Luciani.

20 ottobre 2005
Nasce il Comitato editoriale dell'Archivio diaristico. È composto da Saverio Tutino, Camillo Brezzi, Natalia Cangi e Loretta Veri.

16 novembre 2005
Il progetto "Raccontare l'Europa", coordinato dall'Upter di Roma, al quale partecipa anche l'Archivio di Pieve, vince il Grundtvig Award 2005.

6 marzo 2006
All'età di 94 anni, muore Clelia Marchi, autrice del famoso Lenzuolo a due piazze.

17 marzo 2006
La Fondazione si iscrive nell'elenco dei beneficiari per il 5 per mille. Il codice fiscale dell'Archivio, da riportare nel quadro delle Onlus è 01375620513.

23 marzo 2006
Anna Iuso è la nuova Vice direttrice di Primapersona. La rivista, recentemente iscritta al Cric (Coordinamento riviste italiane di cultura) rinnova il suo sito internet www.primapersona.org.

18 agosto 2006
L'Archivio diaristico, insieme con il Comune di Pieve Santo Stefano, partecipa al progetto interculturale della Regione Toscana "Culture in movimento". 

15-17 settembre 2006
Il Premio Pieve 2006 è vinto dalla memoria di Un giorno è bello e il prossimo migliore di Antonio Sbirziola. La manifestazione è presentata da Guido Barbieri e Lisa Ginzburg. Saverio Tutino assegna il primo premio "Città del diario" ad Ascanio Celestini, per il suo impegno nel valorizzare la memoria. Gli interventi musicali sono affidati al Duckstep Trio. Il programma del Premio Pieve ha visto anche la partecipazione di Walter Veltroni.
Il Comune di Pieve Santo Stefano organizza la cerimonia di Gemellaggio con il Comune de La Roca del Vallès.

novembre-dicembre 2006
Raitre manda in onda le puntate de La storia siamo noi dedicate ai DIARI di Pieve Santo Stefano. Il progetto, realizzato da Andrea Bevilacqua e Cristina De Ritis per il programma di Rai Educational condotto da Giovanni Minoli, si avvale di brani di diari tratti dall'Archivio di Pieve e suddivisi in sei puntate che ripercorrono gli eventi del nostro paese dalla Liberazione del 1945 agli anni Ottanta. Ascanio Celestini è la voce guida di tutte le puntate.

6 marzo 2007
Esce in libreria, con il titolo Terra matta, l'autobiografia di Vincenzo Rabito nella collana Einaudi dei Supercoralli. Il testo ha vinto il Premio Pieve 2000.

13-16 luglio 2007
Si svolge a Melfi l'ultima tappa del progetto "Raccontare l'Europa". L'evento pubblico conclusivo del progetto è presso la Sala del trono del Castello di Melfi sabato 14 luglio alle 17,30. Nell'occasione viene presentato il volume multilingue dal titolo Eurobiographia, realizzato dai partner del progetto come prodotto finale.

4 agosto 2007
Alina Marazzi presenta al Festival di Locarno in anteprima assoluta il suo nuovo documentario dal titolo Vogliamo anche le rose, che racconta il cambiamento portato dalla liberazione sessuale e dal movimento femminista in Italia a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta.

14-16 settembre 2007
Si sviluppa il ricco programma della XXIII edizione del Premio Pieve, protagonista la Sicilia con il caso letterario di Vincenzo Rabito e il successo del suo libro di memorie Terra matta, con la presentazione del libro di Antonio Sbriziola Un giorno è bello e il prossimo migliore e con l'attribuzione del Premio Città del Diario a Rita Borsellino. Vince la ventitreesima edizione l'epistolario dalla Grande Guerra di Sisto Monti Buzzetti, che sarà pubblicato da Terre di mezzo con il titolo Scusate la calligrafia.

gennaio 2008
L’Archivio trasloca in una sede provvisoria, lasciando il Palazzo Pretorio, sua sede storica, che avvia i lavori di ristrutturazione e consolidamento.

12-14 settembre 2008
Si sviluppa il ricco programma della XXIV edizione del Premio Pieve, in occasione del quale l'attore, autore e regista teatrale Mario Perrotta ha ricevuto il premio Città del Diario. Vincitore della ventiquattresima edizione è Leo Ferlan con il volume La geometria dei sentimenti, che sarà pubblicato da Terre di mezzo. Viene presentato l'ultimo numero di Primapersona. Con il titolo 1968 e un reportage sul maggio francese di Mario Dondero, la rivista festeggia i suoi dieci anni.

2-5 novembre 2008
Si tiene a Roma la prima tappa del progetto internazionale "European Memories" coordinato dall'Unione Italiana di Educazione degli Adulti di Roma. 

dicembre 2008
Grazie a un'iniziativa di Nanni Moretti e della Sacher Film, la Warner ha stampato una tiratura speciale del cofanetto I diari della Sacher ormai da tempo esaurito. I documentari, realizzati con undici storie dell'Archivio di Pieve, tornano quindi disponibili, in vendita presso l'Archivio di Pieve e il Cinema Nuovo Sacher di Roma.

18 marzo 2009
Esce il romanzo di Edgarda Ferri Uno dei tanti. Orlando Orlandi Posti ucciso alle Fosse Ardeatine. Una storia mai raccontata (Arnoldo Mondadori Editore).

5 -8 marzo 2009
L'Archivio di Pieve partecipa a Barcellona (Spagna), alla seconda tappa del progetto internazionale "European Memories", sono presenti anche gli atri partner internazionali provenienti da Bulgaria, Germania, Portogallo, Danimarca e Spagna.

14 marzo 2009
Debutta al Teatro Stabile di Catania, per la regia di Vincenzo Pirrotta, che ne è anche protagonista, lo spettacolo Terra matta tratto dall'autobiografia di Vincenzo Rabito pubblicata da Einaudi nel 2007 nella collana Supercoralli e riedita in edizione tascabile nel 2008.

3 giugno 2009
Il patrimonio documentario dell'Archivio è nel Codice dei Beni culturali di cui al Decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42. L'Archivio ha infatti ricevuto la notifica di interesse culturale da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La motivazione è stata così esplicitata: "perché costituisce un complesso di eccezionale valore storico, riunendo un complesso di diari, memorie ed altri scritti inediti, testimonianze orali e fotografiche relativi ai vari aspetti della storia, del lavoro e della vicenda umana costituendo un complesso di fonti di interesse antropologico utili a documentare, tra l’altro, la storia italiana ed europea". 

luglio 2009
Nasce una nuova collana editoriale, diretta da Loretta Veri, intitolata Autografie, edita da Forum. Memorie, diari, epistolari scelti fra le migliaia di testimonianze autobiografiche dell'Archivio aprono squarci interessanti sulla grande storia. Il primo volume è La bacca di olibaga di Angelo Rebay, finalista al Premio Pieve 2003. 

11-13 settembre 2009
Si celebra la 25esima edizione del Premio Pieve, l'Archivio festeggia il raggiungimento di un traguardo importante in presenza di molti amici, presenta il libro Il paese dei diari di Mario Perrotta, pubblicato da Terre di mezzo, attribuisce il Premio Città del diario al cantante e autore Francesco De Gregori. La vincitrice del Premio Pieve 2009 è Sabrina Perla con il suo Die Katastrophe pubblicato da Terre di mezzo. Viene presentato l'ultimo numero di Primapersona con il titolo Parola d'Abruzzo, con cui l'Archivio ha voluto rendere omaggio a questa Regione così duramente colpita dal sisma del 6 aprile 2009.

21-24 ottobre 2009
Si è svolta a Veliko Tarnovo, in Bulgaria, la terza tappa del progetto internazionale "European Memories", coordinato dall’Unione Italiana di Educazione degli Adulti di Roma.

17 novembre 2009
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali inserisce la Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano nella tabella delle istituzioni culturali finanziate direttamente dallo Stato.

11 dicembre 2009
Mario Perrotta nel Palazzo Pretorio di Pieve Santo Stefano ha raccontato il suo incontro con l'Archivio leggendo passaggi del suo Il paese dei diari, romanzo edito da Terre di mezzo sulla storia del luogo ideato nel 1984 da Saverio Tutino per accogliere le memorie e i diari della gente comune. In occasione del reading "sedici gradini" dell'11 dicembre il regista Andrea Bevilacqua ha realizzato un video inserendo due presenze d'eccezione, il fondatore dell'Archivio Saverio Tutino e Ascanio Celestini. Il reading è vsionabile sul canale YouTube dell'Archivio. 

21 gennaio 2010
Nasce la collana "Storie italiane" dell'Archivio dei diari edita da Il Mulino. Dopo la pubblicazione del primo libro della collana, Scenari di guerra, parole di donne di Patrizia Gabrielli, vengono pubblicati altri tre volumi: In bicicletta. Memorie sull’Italia a due ruote a cura di Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi, Più della fame e più dei bombardamenti di Corrado Di Pompeo, prefazione di Alessandro Portelli, Colpo alla nuca. Memorie di una vittima del terrorismo di Sergio Lenci, prefazione di Giovanni De Luna.

25-28 marzo 2010
In Portogallo si svolge la terza tappa del progetto "European memories". Rappresentano l'istituzione di Pieve in questa trasferta a Porto, Silvia Bragagni, Patrizia Dindelli, Anna Iuso e Riccardo Pieracci.

7-12 settembre 2010
La 26edizione edizione del Premio Pieve è vinta da Magda Ceccarelli De Grada con il suo Giornale del tempo di guerra. La rivista Primapersona trova il suo editore, la Forum di Udine che cambia la veste grafica.
Il Premio Città del diario viene attribuito al fotografo Mario Dondero.  

27 novembre 2010
Il volume In bicicletta. Memorie sull’Italia a due ruote (edizioni il Mulino, collana “Storie italiane”) a cura di Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi, vince il Premio Città di Chiavari 2010.

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